E come sempre, anche quest’anno l’estate per tutti con il suo sole e per tanti anche con il suo mare sta per volgere al termine e lasciarci con il suo arrivederci a presto. Un arrivederci però che per alcuni potrà risultare alquanto più sgradito che per altri, in quanto spesso accade che molti aspettino l’intero anno sperando di partire per la propria vacanza dei sogni ritornando invece a casa solamente con l’amarezza per non esser rimasti sul divano di casa.
Troppo spesso infatti accade che ci fidiamo di chi ci propone un pacchetto irrinunciabile che rimpiangeremmo tutta la vita altrimenti, per scoprire troppo tardi che il sogno che ci era stato così idealmente prospettato, una volta aperti gli occhi, non é altro che in realtà una vera e propria vacanza da incubo.
Quando questo accade e si riscontrano problemi che non dovrebbero esserci é bene avvisare tempestivamente il tour operator, che altrettanto tempestivamente dovrà essere in grado di risolverli, ma se così non fosse e ciò che ci viene proposto non ci soddisfa, sarà bene armarsi di impermeabile, lente di ingrandimento e smartphone alla ricerca di prove fotografiche e testimonianze che supportino quanto accaduto e inviare dunque un reclamo scritto entro 10 giorni lavorativi dal giorno del rientro.
Cosa si può chiedere?
Innanzitutto distinguiamo fra richiesta di rimborso e di risarcimento, per cui cadremo nella prima casistica se un servizio incluso nel pacchetto ci viene negato o si chiede la restituzione di quanto pagato in caso di situazione imprevista, sempre a fronte di una mancanza dell’organizzatore del viaggio, calcolabile in base al valore del servizio rifiutato insieme alle eventuali spese extra sostenute, si parlerà di risarcimento invece se la richiesta verterà su un’“attenuazione del disagio” e dovrà essere calcolato considerando l’effetto che una situazione del genere ha provocato in chi a suo malgrado ha dovuto subirla.
Nella lettera, che sarà bene inviare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al tour operator come all’agenzia, ogni richiesta dovrà essere quantificata indicandone con precisione il valore monetario che si ritiene opportuno ricevere.
Una tale equivalenza risulterà più semplice nel caso di un servizio mancato, in quanto si tratterà di richiedere la restituzione di quanto pagato per esso, insieme alle eventuali spese extra che includeranno i costi sostenuti dal noi per sopperire a una tale mancanza, mentre per quanto riguarda la valutazione del disagio subito, sarà da considerare il tipo di disagio riscontrato, la sua durata e il costo totale della vacanza. Una tale stima potrà risultare ancor più difficoltosa in quanto non si dispone di parametri oggettivi per ipotizzarla.
Nel caso potrete rivolgervi presso i nostri sportelli per l’assistenza necessaria.